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Carità

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CARITÀ

Canto XXVI Paradiso, Divina Commedia, Dante Alighieri

Dante ha perso la vista accecato dalla luce di San Giovanni, il quale sostiene che solo Beatrice potrà ridargli la vista. Nel frattempo lo invita a ragionare sulla carità e a cosa tende la sua anima. Dante dichiara l’intensità del suo amore per Beatrice, ma il fine dei suoi sentimenti è Dio. Egli è stato indirizzato alla carità da prove filosofiche razionali e dalla rivelazione. Le prime insegnano che il bene, una volta intuito è tanto amato quanto più è grande, e poiché Dio è il bene più grande di tutti e quindi deve essere amato di più di ogni altro. Inoltre, la creazione dell’universo, il sacrificio di Cristo e la speranza della beatitudine eterna hanno indirizzato Dante al vero amore. Beatrice e i beati Cantano il Sanctus, dopodiché Dante recupera la vista grazie alla quale riesce a vedere Adamo, al si rivolge ponendo lui le seguenti domande:

DOMANDE CHE DANTE PONE AD ADAMO

  • Quando è avvenuta la creazione?
  • . Per quanto tempo egli si è fermato nel Paradiso terrestre?
  • La causa del peccato originale?
  • Quale è la lingua parlata nell’Eden?

ORIGINE DELLA CARITÀ
Dante spiega nel seguente Canto a San Giovanni, sotto sua richiesta, da dove ha origine la virtù della Carità ed egli risponde che essa proviene da 2 fonti: Dio e alcuni argomenti filosofici, forse provenienti dagli scritti di Aristotele.

Amore nell’Antica Grecia:
EROS: amore carnale, tra uomo e donna che si desiderano
PHILIA: legame di amicizia che si crea tra due persone
AGAPE: bene disinteressato, il dono di sé che può caratterizzare un rapporto, amore per Dio. Questo tipo di amore è caratteristico della Commedia perché è l’amore che tende al bene per l’altro è non per sè stessi, perciò l’amore verso Dio

La Carità è la Virtù Teologale per la quale l’uomo ama Dio Sopra ogni cosa e il suo prossimo come sé stesso per amore di Dio. Così come Dio ama qualsiasi individuo, nella dottrina cattolica i Cristiani sono invitati ad amare incondizionatamente il prossimo, i bambini, i poveri e persino i propri nemici. San Paolo apostolo sarà colui che in una delle sue lettere tratterà il tema della Carità. La seguente lettura dice:

La fede procura speranza e muove alla carità, la speranza fomenta la carità, e a sua volta è rafforzata dalla carità nel desiderio di un’unione non ancora realizzata.

La Carità è la virtù teologale per la quale l’uomo ama Dio sopra ogni cosa.

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