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Galleria Vittorio Emanuele

Published on Jan 20, 2016

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PRESENTATION OUTLINE

GALLERIA

VITTORIO EMANUELE

Fu progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni e realizzata a partire dal 1865 in uno stile eclettico, contrassegnato da grottesche, cariatidi, lunette e lesene, in una forma architettonica tipica della seconda metà dell'Ottocento milanese. Le statue che ne decorano la parte coperta sono dello scultore milanese Pietro Magni

Nel 1859 si fece seria l'idea di un passaggio coperto che collegasse piazza Duomo a piazza della Scala: simile alla galleria de Cristoforis, sempre a Milano a San Babila, ma più grande e più borghese, che verrà dedicata al Re che portò Milano ad unificarsi al Regno d'Italia. La zona prescelta era quella a nord del duomo, edificata con piccole costruzioni non consone all'immagine che la municipalità voleva dare alla piazza.

Durante la seconda guerra mondiale, nelle notti del 13 e del 15 agosto 1943, la galleria venne colpita dai bombardamenti aerei alleati.

La tradizione afferma che ruotare su se stessi per 3 volte stando col tallone del piede destro piantato in corrispondenza dei genitali del toro ritratto a mosaico entro lo stemma della città di Torino sul pavimento dell'Ottagono.In realtà l'antica tradizione milanese prevedeva di strisciare il piede sullo stemma soltanto la notte del 31 dicembre a mezzanotte