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La Chiesa Ortodossa Russa

Published on Nov 18, 2015

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PRESENTATION OUTLINE

LA CHIESA ORTODOSSA RUSSA

Photo by aldoaldoz

fa risalire la sua origine al battesimo del principe Vladimir I di Kiev nel 988. La Chiesa ortodossa russa, o Patriarcato di Mosca, è guidata dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie e in piena comunione con le altre Chiese ortodosse.

Photo by Routard05

LE TRADIZIONI

Della Chiesa ortodossa russa sono:

La messa domenicale viene celebrata in modo solenne, con molte parti cantate che servono ad accompagnare, sottolineare o intervallare le diverse fasi della liturgia. Anche la liturgia della parola è cantata. La durata del rito è di circa un'ora e mezza. Al termine della celebrazione, la comunità rimane in chiesa qualche minuto per pregare insieme al sacerdote. Ciascuno, poi, esce dal luogo sacro in silenzio.

I sacramenti principali dell'iniziazione alla vita cristiana (Battesimo, Comunione e Cresima) vengono celebrati tutti insieme, al momento del Battesimo che si fa per immersione o per aspersione.
Nel matrimonio ortodosso è previsto il rituale dell'«incoronazione degli sposi». Il sacerdote mette davanti all'altare un tavolo; la coppia bacia il Vangelo e la Croce e poi gira tre volte attorno al tavolo.

Il Natale Ortodosso è celebrato il 7 gennaio, nove mesi dopo l’Annunciazione a Maria Vergine. La festa del Natale è considerata la più importante dell’anno ed è preceduta da un periodo di digiuno di 40 giorni, che ha inizio il 27 novembre. Il digiuno è assolutamente severo per i praticanti della fede ortodossa, non si mangia nulla che abbia origine animale, diventando inoltre una sorta di “Quaresima del Natale”.

I SIMBOLI

Della Chiesa ortodossa russa sono:

la croce con otto bracci, chiamata anche "il crocifisso". Sull'asse centrale (verticale) si trovano tre traverse orizzontali. Quella mediana è grande, per le mani del Cristo crocifisso. La traversa orizzontale superiore ricorda la tavola con la scritta: "Gesù Nazareno, Re dei Giudei" (I.N.R.I). Questa scritta in tre lingue - greco, latino ed ebraico - è stata messa sulla croce di Cristo per ordine di Pilato. La traversa orizzontale inferiore indica il paradiso e l'inferno. Qui i piedi sono fissati da due chiodi, non da uno come in quella cristiana

Un' ICONA è un'immagine, di solito bidimensionale, di Cristo, dei Santi, degli Angeli, o di importanti eventi biblici, parabole, o eventi nella storia della Chiesa. Le icone elevano, così, le menti dalle cose terrene a quelle celesti. Non sono soltanto una rappresentazione figurata del mistero sacro, e quindi un elemento decorativo importante dei luoghi di culto o delle abitazioni, ma sono parte del mistero stesso, una specie di sacramentale, un segno che richiama e produce una presenza religiosa.

Gli ortodossi venerano i Santi e le loro reliquie. Per questo c'è ne deve essere uno in ogni chiesa. L’unica ragione per la Chiesa Ortodossa per cui si glorificano i santi, è per “avere un loro aiuto”. Il Signore dona le reliquie dei suoi santi come mezzo di grazia, un mezzo tangibile e visibile e come veicolo di innumerevoli miracoli. La venerazione dei santi è vitale per la vita della Santa Chiesa Ortodossa, perché l'esistenza dei santi afferma che è davvero possibile realizzare la vocazione cristiana e diventare conformi all'immagine di Cristo, perché ogni cristiano, sulla Terra, è chiamato ad essere un santo, perché Cristo comanda di essere perfetti così come il Padre celeste è perfetto.