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pallavolo

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pallavolo

Alice Derossi

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Come nasce la pallavolo?
Un giorno di febbraio del 1895 William Morgan, un istruttore di educazione fisica in un college, nel Massachusetts, presentò ad alcuni colleghi un nuovo gioco di sua invenzione, che mescolava elementi del tennis, della pallamano e del baseball: un gioco con due squadre, una rete, una palla che non doveva mai cadere, un numero di tocchi infinito e la divisione della partita in set, come nel tennis, appunto. Il campo misurava 16,30×10,62 metri, la rete era alta due metri, la palla era ricavata dalla parte interna di un pallone da basket, e non era previsto un numero preciso di giocatori.

Regole:

La partita si compone di 5 set. I primi 4 da 25 punti l’uno, l’ultimo, da 15. Se entrambe le squadre arrivano al 24esimo punto, il set finirà a 26, se entrambe arrivano a 25 punti, si arriverà a 27 e così via. Si aggiudicherà la vittoria della partita la squadra che per prima vince 3 set, anche non consecutivi.

Ruoli:
Il libero ha la caratteristica di giocare solo nelle zone 1, 5, 6 e quindi specializzato nei fondamentali di ricezione e difesa.
L'alzatore (o palleggiatore) è il responsabile di mettere in gioco la palla in modo preciso per gli attaccanti.
Un centrale occupa i posti 3 e 6 del campo a seconda della rotazione di gioco e i fondamentali che pratica di .più sono attacco e muro.
Lo schiacciatore è il terminale offensivo principale.

I fondamentali:

il palleggio si effettua portando le mani sopra la linea della fronte e formando, con i pollici e gli indici, una specie di cuore rovesciato. Il bagher prevede il contatto della palla con la parte interna degli avambracci uniti tra loro,tenendo le braccia abbassate all'altezza della vita. La battuta o servizio è il primo fondamentale di attacco con cui si comincia il gioco. Si esegue da fondo campo colpendo la palla con la mano in modo che superi la rete e cada all'interno del campo avversario. Il muro può anche essere offensivo, mirando a fermare completamente l'attacco e facendo rimanere la palla nel campo avversario.