PRESENTATION OUTLINE
Secondo la scuola pitagorica (V sec. AC) la Luce è un particolare fluido emesso dagli occhi.
Democrito (460 ca - 370 ca a.C.) e gli atomisti sostengono, invece, che l'immagine di un oggetto viene emessa continuamente dall'oggetto stesso.
Ibn-al-Hassan, Alhazan per i latini (965 ca.-1038), riconosce che la visione di un oggetto è un processo fisiologico.
Isaac Newton inizia lo studio della rifrazione di un raggio luminoso attraverso un prisma triangolare, giungendo alla conclusione che la luce solare sia in realtà una composizione di raggi aventi diversa rifrangibilità.
Partendo da obiezioni al modello corpuscolare della luce, Christiaan Huygens (1629-1695) mette a punto un modello che attribuisce alla luce una natura ondulatoria.
L'eccitazione luminosa si propaga così per onde
Thomas Young (1773-1829) spiega, attraverso l'ipotesi ondulatoria, i fenomeni di interferenza
James Clerk Maxwell ipotizza l'esistenza di campi elettromagnetici, nei quali le onde si propagano anche nel vuoto con una velocità esattamente uguale a quella della luce.
Albert Einstein (1879 - 1955) spiega l'effetto fotoelettrico, partendo dall'ipotesi che la luce si propaghi in quanti, detti fotoni.
George P. Thomson stabilisce, così, che il comportamento ambivalente di onda e corpuscolo è una proprietà generale della materia e della radiazione